Come e perché solo alcune Persone, alcuni gruppi Commerciali o Politici riescono a muovere il pensiero di milioni di Persone? Io me lo sono chiesto una miriade di volte per poi arrivare alla conclusione che quelle poche Persone che ci riescono hanno per forza di cosa delle diversitá che li distinguono dalla massa, riescono a fare arrivare il messaggio al cuore e alla mente della gente. Ma come fanno? Cosa hanno o attuano di cosí diverso da tutto il resto della massa? Ti sembrerá incredibile ma usano praticamente gli stessi messaggi degli altri solamente in una successione diversa, per la precisione "inversa".
Godetevi questo video dove Simon Sinek ci spiega la sua teoria del Cerchio d'Oro e di come non solo essa abbia un effetto sulla crescita personale sia sul lavoro sia nei rapporti con gli altri e con se stessi, ma che molto probabilmente siamo Biologicamente giá predisposti ma non lo sappiamo.
Sottotitoli in Italiano e buona visione.
Il Vero Benessere viene da te e dal tuo Entusiasmo.
Il tuo Entusiamsmo può cambiarti la vita inizia a riprendertela inizia adesso!
Riprendetevi la vostra vita, cogliete l' occasione!
Riprendetevi la vostra vita, cogliete l' occasione!
venerdì 27 agosto 2010
martedì 24 agosto 2010
Creativitá e successo.
Oggi parliamo della funzione che ha la creativitá nei risultati di crescita personale e nei successi in campo lavorativo. Non vi é ombra di dubbio che se vogliamo raggiungere i nostri obbiettivi dobbiamo cercare di rimuovere quelle convinzioni che ci portiamo dietro a partire da un certo punto della vita, questo punto della vita ha una collocazione ben precisa, quasi subito dopo la nascita.
Chi di voi non ha mai pensato almeno una volta che i bambini hanno quella spegiudicatezza che ha noi manca? Ogni volta che pensiamo ad un bambino che cade e si fa male cosa ci viene in mente, cosa fará il bambino subito dopo? Beh la risposta la conosciamo si rialza e dopo aver sfogato con un pianto il dolore momentaneo, continua a fare quello che stava facendo fino ad allora, la paura e le convinzioni non sono ancora cosí forti da condizionarlo come invece succede a noi adulti.
Superare le proprie paure e´quindi il nostro obbiettivo principale per poter raggiungere in seguito le mete prefisse, usando tutta la nostra capacitá creativa che ci aiuta ad uscire da quel blocco che ci é stato imposto.
Qui sotto un bellissimo intervento di un grande personaggio Sir Ken Robinson che ci spiega in modo divertente e chiaro cosa significa la creativitá per l' uomo e di come viene al giorno d' oggi sottovalutata, sottotitoli anche in Italiano.
Buona visione.
mercoledì 18 agosto 2010
Come calmare il Nevosismo
Palmi delle mani sudate, nervi tesi, insicurezza con senso di soffocamento: livello arancio.
Battito del cuore accelerato: livello rosso.
La maggior parte di noi sa cosa significa sentirsi come un sistema d’allarme ambulante.
Infatti si stima che 40 milioni di Americani soffrono di disturbi d’ansia, e milioni d’altri devono
affrontare il panico quotidiano derivante da colloqui di lavoro, dal parlare in pubblico, dal
partecipare ad un ricevimento e da altre situazioni stressanti.
La sorpresa è che non dobbiamo per forza conviverci.
1. Accettate che state avendo un momento d’ansia permettetevi di essere nervosi – provare a negarlo
peggiorerà soltanto la situazione – e focalizzatevi solo su quello che avete di fronte, dice David
Barlow, PhD, fondatore del Centro per l’Ansia e disordini correlati della Boston University.
Se vi trovate ad un colloquio di lavoro, ad una riunione o ad un ricevimento, ascoltate attentamente
quello che sta dicendo l’altra persona. Stabilite un contatto visivo. Quando è il vostro turno di
parlare, siate coscienti di ogni parola che dite. se siete alla vostra scrivania, rispondente a e-mails o
dedicatevi ai documenti nella vostra casella di posta.
Qualsiasi cosa stiate facendo, prendete qualche respiro profondo per lasciare andare i pensieri e le
sensazioni di ansia.
2. Smettete di cercare di essere perfetti “In genere, se siete ansiosi significa che siete
eccessivamente perfezionisti negli obiettivi che avete posto per voi stessi” dice Barlow.
“Vedete tutti i possibili modi per non riuscire a raggiungerli, il pensiero del fallimento vi rende
ansiosi, e l’ansia vi fa pensare al peggio.”Valutate l’evidenza delle esperienze passate. Onestamente,
siete mai stati derisi ad un colloquio o ad una presentazione di lavoro per non aver
parlato perfettamente?
“La maggior parte delle volte gli altri vedranno che le cose sono andate bene, anche se potranno
pensare che avrebbero potuto essere fatte meglio” continua Barlow. “Ditevi che è estremamente
improbabile che qualcosa possa andare così male come pensate”.
3. E smettete di essere sempre così carini quando vi sentite al limite senza alcun motivo evidente, è
la modalità in
cui il vostro corpo vi segnala che c’è un problema che state evitando.
La maggior parte delle persone inclini all’ansia prova con tanto impegno ad essere piacevole, tanto
che quando si confrontano con una situazione sconvolgente (per esempio veder rifiutata una
promozione che sanno di meritare), tenderanno a nascondere i propri sentimenti piuttosto che
farsi valere.
Date uno sguardo all’ultima settimana per vedere se è accaduto qualcosa di simile e quindi fate i
passi necessari per esprimere il vostro pensiero e risolvere la situazione.
4. Praticate la meditazione in movimento sia che una minaccia derivi da un pensiero spaventoso o
da un reale
pericolo, il vostro corpo si tenderà.
La meditazione in movimento invia istantaneamente al corpo un messaggio che è ok rilassarsi.
Come fare? Semplice.
Per iniziare ponete l’attenzione al vostro piede destro. lentamente cominciate a camminare notando
ogni sensazione mentre il vostro piede si alza, oscilla in avanti e si appoggia sul pavimento.
Fate lo stesso con il vostro piede sinistro, osservando e permettendo qualsiasi pensiero e sensazione
si presenti.
Continuate a muovervi fino a che non sentite affievolirsi il senso d’urgenza.
Camminare così aiuta a ristabilire l’equilibrio e questo vi aiuta anche a diventare consapevoli di
quello che vi sta disturbando.
5. Affrontate le vostre paure
Se c’è una specifica attività, come ad esempio parlare in pubblico, che vi fa sempre sudare freddo,
provate una tecnica usata nelle terapie cognitivo-comportamentali: per prima cosa fate qualcosa di
simile ma di meno spaventoso (per es fare un brindisi ogni sera per cena), poi gradualmente
spingetevi verso occasioni che sollecitano maggiormente i vostri nervi (fare un brindisi ad un
matrimonio, fare l’insegnante ospite ad una lezione).
“La vostra paura diminuisce ad ogni passo,” dice Martin Antony, PhD, professore di psicologia
della Ryerson University nell’Ontario, in modo che quando arriverete all’attività iniziale che vi
preoccupava, vi sembrerà meno opprimente.
E aggiunge che è d’aiuto progredire rapidamente nella lista ed esercitarsi il più frequentemente
possibile.
La ricerca in effetti dimostra che questo è uno dei modi migliori per ridurre l’ansia.
Da dove cominciate?
Scrivetevi un piano di azione e seguitelo!
giovedì 12 agosto 2010
Ami il tuo lavoro?
Quanto spesso sentite qualcuno affermare "amo il mio
lavoro"?
Nei nostri corsi aziendali spesso sentiamo dire "grazie a Dio
è venerdi" o "se vincessi al lotto me ne andrei da qui".
Confucio disse che l’uomo che ama quello che fa, non fa mai
un giorno di lavoro nella sua vita!
È possibile amare il tuo lavoro? Conosci qualcuno che lo ami?
Chi ama il proprio lavoro, si impegna in esso e guadagna
significato da esso.
La Gallup Organisation ha identificato alcuni elementi chiave
per sentirsi coinvolti nel proprio lavoro:
Chiarezza di ruolo: le persone sanno cosa ci si aspetta da
loro al lavoro.
Utilizzazione del talento: i lavoratori hanno occasioni di
utilizzare i loro talenti nei loro ruoli ogni giorno.
Riconoscimento: gli impiegati vengono regolarmente
riconosciuti e desiderano che si tenga a loro.
Comunicazione: le persone ricevono continui feedback
(riscontri) sulla loro prestazione e hanno regolarmente
colloqui circa il loro progresso.
Legame: gli impiegati hanno forti legami con i loro colleghi.
Sviluppo: le persone hanno occasioni di imparare e crescere.
Potreste pensare che tocca al vostro capo o alla vostra
organizzazione fornire questi fattori. In parte è vero;
tuttavia ognuno ha la piena responsabilità per il proprio
impegno.
Lo psicologo, Mihaly Csikszentmihalyi ha studiato migliaia di
persone ed ha scoperto che rimbalziamo fra due estremi:
durante gran parte del giorno viviamo pieni di ansia e
pressioni del nostro lavoro e dei nostri obblighi, mentre
durante i momenti di svago, tendiamo a vivere nella noia
passiva.
La chiave della felicità è quindi di sfidarsi con mansioni
che richiedono un alto livello di abilità e di impegno e di
essere completamente coinvolti in queste attività.
Quando siamo completamente coinvolti in un'attività
entriamo nello stato di “flusso”, uno stato in cui il tempo
vola via e ciò che stiamo facendo sembra non richiedere
sforzo.
Tendiamo ad avvertire tali momenti di flusso quando
facciamo sport o siamo occupati in un hobby.
Immaginate di sciare giù da una montagna con tutta la
vostra attenzione concentrata sulle curve, è improbabile che
in questo momento vi preoccupiate di cose insignificanti.
Un altro aspetto di un momento di flusso è che i feedback
sono immediati; lo scalatore di montagna sa di essere un
passo più vicino all'obiettivo.
Tenendo questo in mente, chiedetevi:
Come posso generare più momenti di flusso nel mio lavoro?
•Cercate costantemente sfide che espandano il vostro livello
di abilità, particolarmente se richiedono l'apprendimento di
qualcosa di nuovo.
•Fissate obiettivi e richiedete feedback che vi facciano
sapere come andate nel corto e nel lungo termine.
•Trovate o ritrovate il significato in quello che fate...
Alla ricerca di Significato
Alla base del benessere e del successo di ogni attività c’è
il significato che quella attività ha per noi. Ma come
trovare (o ritrovare) il significato in quello che facciamo?
Un artigiano sa perché fa quello che fa. La Rivoluzione
Industriale, con le relative catene di montaggio senz’anima,
ha tolto il significato di quello che fanno a molti
lavoratori.
Victor Frankl, che è sopravvissuto ad un campo di
concentramento nazista, ha suggerito che possiamo
superare qualsiasi “cosa” se abbiamo un “perché„ abbastanza
grande.
Trovate il significato in quello che fate; chiedetevi:
Che cosa significa il mio lavoro per me? Per gli altri?
Per il mondo?
Per esempio un insegnante potrebbe dire che il significato
del suo lavoro è condividere quanto ha imparato. Oppure
scoprire che più insegna più impara nuove cose. E questo
potrebbe dare un nuovo significato al suo lavoro. O ancora
sentire che il suo insegnamento ha impatto su una intera
generazione di studenti e quegli studenti cambieranno il
mondo, anche se soltanto un po' alla volta...
Ecco le domande chiave per trovare (o ritrovare) il
significato sul lavoro:
1. Che cosa significa questo lavoro per me?
2. Che cosa significa per i miei clienti/ persone con cui
vengo in contatto?
3. Che cosa significa questo lavoro nel contesto della mia
vita?
4. Come posso dare a questo lavoro più significato?
Quando uniamo il significato con le nostre azioni ci
autorealizziamo, la nostra vita acquista scopo e passione e
iniziamo veramente ad amare il nostro lavoro.
E chi ama il proprio lavoro si impegna in esso e quindi
guadagna significato da esso. E il cerchio si chiude!
Spesso quando pensiamo a qualcuno che ama il suo lavoro
noi pensiamo che sia impegnato in una vocazione piuttosto
che in un lavoro (pensate ai medici e alle infermiere).
Aristotele ha detto, “Dove si incrociano i talenti ed i
bisogni del mondo, li si trova la vostra vocazione.„
Oggi potremmo usare la parola passione anziché vocazione.
I bisogni del mondo non sono solo di avere dei medici
eccellenti, ma anche eccellenti servizi assistenza ai
clienti, eccellenti venditori, ragionieri, fornai, commesse,
tecnici, costruttori ecc.
A volte pensiamo che saremmo più felici seduti su una
spiaggia facendo nulla (noia passiva), ma in verità siamo più
felici quando stiamo facendo qualche cosa di utile.
lunedì 9 agosto 2010
Il successo dipende da te!
Avere successo nella vita è un fatto personale, dipende dall' interpretazione e dal significato che ognuno di noi da a questa parola. Si può avere successo sul lavoro o nella vita privata oppure in entrambe le situazioni o addirittura non averne proprio, come funziona allora e quale significato ha veramente questa misteriosa parola?
Cerchiamo di scoprire la chiave per aprirti le porte a una vita nuova fatta di soddisfazioni personali, di ricchezza e di benessere.
Negli argomenti che via via andremo ad affrontare scopriremo che la costante è la motivazione interna, infatti è da li che nasce tutto. La connessione con se stessi con il proprio "se" interiore è di fondamentale importanza per il percorso che porta al successo, le nostre azioni di tutti i giorni in fondo non sono altro quello che ci programmiamo internamente, quindi più siamo positivi e motivati e più questo si riflette nella vita "reale".
Vi consiglio questo video di un grande Richard St. John's che spiega in modo semplice e preciso di cosa abbiamo bisogno per rendere tutto questo possibile. (sottotitoli in Italiano)
Buon successo a tutti!
Cerchiamo di scoprire la chiave per aprirti le porte a una vita nuova fatta di soddisfazioni personali, di ricchezza e di benessere.
Negli argomenti che via via andremo ad affrontare scopriremo che la costante è la motivazione interna, infatti è da li che nasce tutto. La connessione con se stessi con il proprio "se" interiore è di fondamentale importanza per il percorso che porta al successo, le nostre azioni di tutti i giorni in fondo non sono altro quello che ci programmiamo internamente, quindi più siamo positivi e motivati e più questo si riflette nella vita "reale".
Vi consiglio questo video di un grande Richard St. John's che spiega in modo semplice e preciso di cosa abbiamo bisogno per rendere tutto questo possibile. (sottotitoli in Italiano)
Buon successo a tutti!
La Frutta e i 5 colori del benessere.
Da qualche anno si sta diffondendo una nuova disciplina che tende ad assegnare ai colori dei vegetali proprietà preventive e anche curative particolari. A cavallo fra scienza ufficiale e cromoterapia, in attesa che ulteriori sperimentazioni comprovino con maggior precisione la scientificità della teoria (che comunque è già sfruttata pubblicitariamente da alcuni produttori di succhi di frutta e di minestre pronte), cerchiamo di capire qualcosa di più.
Innanzitutto, il vantaggio maggiore di questa disciplina è la comodità: è estremamente facile, infatti, distinguere un vegetale rosso da uno verde o da uno giallo, e quindi è molto semplice farsi da soli la propria dieta equilibrata secondo le necessità di ognuno. Soprattutto in estate, quando la disponibilità di frutta, perché è di questa che intendiamo parlare, raggiunge il massimo potenziale. Nella grande distribuzione, infatti, è oggi possibile trovare frutti stagionali (pesche, albicocche, ciliegie, uva) insieme a quelli che ormai sono disponibili tutto l’anno (mele, pere, banane).
Cominciamo allora questo viaggio nei colori della frutta, cercando di capire innanzitutto su quali principi si basa questa teoria cromatica.
Vitamine e sali minerali, lo si sa da tempo, sono quelle sostanze che più rendono salutare e preziosa la frutta. Oggetto di recenti indagini, invece, sono altri costituenti, più precisamente le fibre e i cosiddetti phytochemicals, termine anglosassone che definisce le fitoalessine, sostanze di origine vegetale prodotte dalle piante per difendersi dagli attacchi parassitari, e presenti anche in alcuni loro derivati. Per esempio, il resveratrolo, responsabile della proprietà antiossidanti del vino, è proprio una fitoalessina, prodotta dalla vite con lo scopo di proteggersi dalle condizioni atmosferiche avverse e dagli attacchi di funghi e parassiti vari. Fibre e fitoalessine sembrano essere i responsabili delle diverse colorazioni che assumono i frutti durante la loro fase di maturazione, e di conseguenza delle proprietà differenti che assumono maturando.
I colori presi in esame sono bianco, giallo, verde, rosso e blu, e si differenziano fra loro per le diverse proprietà protettive del nostro organismo. Quindi, il comportamento virtuoso suggerito da questa teoria è l’assunzione quotidiana di frutta appartenente a tutti i cinque colori. Un’abitudine gustosa, facile e divertente, pronta all’uso senza dover ricorrere a ricette particolari o operazioni di alta cucina. Chi crede in questi principi è convinto che seguendo questa semplice regola si possa mantenere un ottimale stato di salute generale, ma il consiglio che ci sentiamo di dare a tutti è che consumare più frutta, soprattutto in estate, sia comunque opportuno e sicuramente apportatore di benessere. Ricordiamo infatti che la frutta fresca offre al nostro organismo molti altri vantaggi, non ultimo dei quali il piacevole senso di “pienezza” che provoca, candidandosi a ideale rompidigiuno in alternativa a snacks più o meno ricchi di grassi o di altre sostanze difficilmente digeribili.
Cominciamo ad analizzare colore per colore quello che ci regala la natura.
BIANCO. E’ il colore di mela, pera, uva bianca, banana. L’antiossidante caratteristico di questo gruppo di frutti è un flavonoide: la quercitina. Chimicamente è un tetraossiflavonolo appartenente al gruppo dei flavonoli. In natura è presente nell’ippocastano, nella calendula, nel biancospino, nella camomilla, nell’iperico e nel gingko biloba, ma anche nel tè verde. La sua massima fruibilità si trova però nelle mele e nelle pere. Da recenti studi, il suo consumo pare particolarmente indicato per prevenire stati infiammatori quali la prostatite. Specifica la sua proprietà di ripristinare il tocoferolo (vitamina E) dopo che questo si è trasformato in radicale libero. Una insalata di frutta a base di mela, pera e banana, condita con poco succo di limone per integrare di vitamina C, può essere un autentico toccasana. Da non sottovalutare la sua utilità nel combattere la stitichezza.
GIALLO. E’ il colore di albicocca, pesca, mango, papaia, melone, arancia. Qui incontriamo il licopene, un carotenoide che è contenuto soprattutto nel pomodoro (non dimentichiamo che al suo arrivo dalle Americhe il pomodoro era giallo, e a questo deve il suo nome), ma anche, come abbiamo visto, in molti frutti estivi. I carotenoidi sono efficaci antiossidanti, ma pare che fra questi il licopene si distingua per efficacia. Numerosi studi di laboratorio suggeriscono che il licopene combatta efficacemente l’insorgenza di svariati tumori, in particolare di quello al seno. Più di recente, si è determinata la possibilità che possa agire anche contro forme tumorali allo stomaco e alla pelle.
VERDE. Sono frutti verdi la mela verde (Granny Smith), il kiwi, il lime. La luteina, potente antiossidante dalla decisa azione tutelatrice della vista, è presente in natura soprattutto nei petali di tagete, ma certamente è più comodamente assimilabile attraverso la frutta. Il lime (o limetta, nome scientifico Citrus Aurantifolia) è una specie originaria dell'Asia, forse ibrido naturale del cedro; è un agrume più utilizzato per la preparazione di cocktails, ma dal gusto leggermente acidulo e piacevole anche consumato al naturale. Il kiwi (da alcuni decenni coltivato estesamente anche in Italia), è originario della Cina (Actinidia Siniensis) ma ha conosciuto diffusione planetaria partendo dalla Nuova Zelanda, nella quale fu introdotto soltanto nei primi anni del Novecento.
ROSSO. E' il colore, per esempio, delle arance sanguinelle e del melograno, frutti non propriamente estivi, ma anche di fragole e amarene che invece nella bella stagione abbondano, soprattutto all’inizio di essa. E’ risaputo che la principale proprietà naturale dei frutti rossi sono i polifenoli, ai quali è universalmente attribuita una specifica funzione di contrasto all’invecchiamento cellulare. I polifenoli sono il prodotto del metabolismo secondario delle piante e risultano particolarmente attivi nel prevenire l’ossidazione delle sostanze grasse.
BLU. Convenzionalmente, si definiscono blu (colore inesistente in natura nel settore frutticolo) quei frutti che in realtà aggiungono al rosso scuro qualche sfumatura violacea. Sono blu, ad esempio, il mirtillo, l’uva nera, la prugna o susina, la ciliegia. Le sostanze antiossidanti contenute in questi frutti sono gli antociani, ottimi per respingere gli attacchi alla regolarità della nostra circolazione sanguigna. Rafforzano naturalmente le pareti venose e arteriose, evitando pericolose degenerazioni e svolgono anche una preziosa funzione antiestetica, combattendo la formazione di capillari.
In questo rapido excursus, abbiamo sicuramente scoperto qualcosa di molto benefico per il nostro organismo e speriamo che queste poche note vi possano convincere a approfittare dell’ampia offerta di frutta che l’estate porta con sé; senza dimenticare che alle meno note, e ancora oggetto di studio, proprietà antiossidanti i frutti sono grandi apportatori di vitamine, sali minerali e fibre, quindi indicatissimi nei mesi più caldi.
Non dobbiamo comunque mai dimenticarci che il miglior alleato del benessere è il movimento fisico. Anche nei mesi più caldi, negli ambienti domestici auspicabilmente ventilati o rinfrescati da impianti di climatizzazione, possiamo svolgere attività rigeneranti per il nostro corpo che, associate a una dieta più sana e equilibrata, garantiscono i migliori risultati.
venerdì 6 agosto 2010
Motivazione Interna.
La motivazione interna è sicuramente l' aspetto più importante che stà cambiato in modo rilevante il pensiero sui percorsi professionali. Infatti non a caso il modo gestionale dei manager vecchia versione si scontra con il pensiero delle scienze sociali moderne che invece hanno secondo molti a anche secondo me focalizzato nella motivazione interna, la vera chiave del successo personale in ambito lavorativo.
Il Network Marketing da parte sua è in forte crescita anche perchè mette a disposizione proprio quei strumenti sociali che nella nuova visione lavorativa ci portano ad una crescita personale basata sul nostro entusiasmo, sulla libertà di azione e di fantasia, sulla rottura delle regole che ci dà la possibilità di sviluppare il nostro bissness nel modo in cui meglio desideriamo.
Un illuminato Dan Pink esamina il complesso problema della motivazione interna.
Sottotitoli anche in Italiano buona visione.
mercoledì 4 agosto 2010
Cosa significa Network Marketing? A cosa dobbiamo stare attenti?
Negli ultimi anni è tornato in forte crescita nonostante la recessione, il Network Marketing conosciuto anche come Multi Level Marketing o Referral Marketing suscita da sempre curiosità ma anche grandi perplessità e incertezze che spesso si trasformano in una barriera pericolosa da superare dando così a volte un quadro sbagliato, partiamo quindi da alcune nozioni di base e cerchiamo di capire di come funziona e di cosa si tratta, così da farci un idea chiara sugli eventuali rischi se ci si imbatte nelle persone sbagliate e invece quali sono le offerte da considerarsi serie e interessanti e che potrebbero diventare fonte di guadagno nonchè di benessere.
Buona lettura.
Il Multi-Level Marketing, nozioni e storia.
Il Multi-level marketing (MLM), Network marketing, vendita multilivello, o marketing multilivello è un metodo di distribuzione di prodotti o servizi che permette ad un distributore o venditore di crearsi una rete di distributori senza consistenti investimenti in denaro.Solitamente i singoli individui, acquistano una licenza identificativa un “codice” al quale vengono collegate provvigioni e sotto-distributori, possono svolgere attività di vendita indipendente per conto dell’azienda principale.
I distributori vengono ricompensati in base ai beni o servizi distribuiti direttamente o da terzi nella loro rete di distribuzione, in percentuale sul fatturato globale dell’organizzazione, per differenza ed a scaglioni.
IL MLM è nato nel 1934 negli Stati Uniti.
Nel multi-level marketing, vengono distribuiti prodotti di tutti i tipi, e non necessariamente gli affiliati devono fare direttamente uso di tali prodotti, anche se è consigliato per migliorare il clima di “fiducia” nei “consigli di acquisto” che il venditore fa ai potenziali compratori.
Ogni diversa azienda che usa il MLM come sistema di distribuzione ha un diverso sistema di remunerazione dei propri distributori, e di conseguenza diversi sistemi di formazione.
Se negli accordi non è previsto un prodotto da pubblicizzare e distribuire, si tratta di una cosiddetta catena di S.Antonio, ritenuta illegale.
Il concetto base del MLM è che i guadagni sono direttamente proporzionali al tipo e alla quantità e qualità di lavoro svolto.
Potenzialmente essi sono anche molto elevati, ma devono scontrarsi con le difficoltà di creazione di un network di vendita.
È paragonabile ad un sistema di franchising, ma non presenta per l’azienda elevati costi di implementazione e gestione, ma offre una maggior flessibilità.
A differenza delle strutture Piramidali o Catene di Sant’Antonio il MLM consente comunque un potenziale di guadagno ad ogni membro e quindi non è illegale nella maggior parte dei paesi del mondo; infatti un’attivita di MLM è un sistema vincere-vincere (Win-win) dove chi vuole raggiungere dei risultati deve per forza di cose aiutare altre persone a raggiungere i loro.
Spesso persone con pochi scrupoli, mettono in piedi, spacciandole per Multi Level, delle strutture piramidali (illegali) con le quali truffano i malcapitati sognatori di guadagni facili.
Specialmente dal momento che per entrare a far parte di queste organizzazioni bisogna spesso pagare una quota associativa molto elevata, oppure stipulare un vero e proprio contratto, senza per ciò essere tutelati da alcun punto di vista.
A tutela del marketing multilivello, e di chi intraprende tale attività, è stata varata, nel 2005, una “legge anti-piramide” (173/2005).
Per multilevel marketing (MLM) e network marketing (NM), , si intende un modello di impresa che combina i concetti di vendita con quelli del franchising, applicati in modo più o meno omogeneo dalle diverse imprese che li adottano.
Per chi lavora in queste aziende, esistono attrattive non trascurabili, soprattutto alla luce dei fattori comuni a tutta la concorrenza del settore.
* offrono la possibilità di svolgere un’attività lavorativa di vendita e non solo, a contatto con la clientela
* l’attività può essere sia part-time sia full-time
* ogni “venditore”, facente parte della Rete vendita, sottoscrive un contratto di collaborazione o un contratto d’agenzia con l’azienda, sostenendo una spesa di adesione (attribuibile, di solito, all’acquisto del materiale necessario per l’attività)
* i prodotti venduti sono molteplici, e vengono venduti in esclusiva
* esiste la possibilità di fare carriera, diventando dapprima responsabile di un gruppo di “venditori” e, nelle aziende che lo prevedono, formatore dei nuovi “venditori”
* il sistema di lavoro permette potenzialmente di raggiungere guadagni illimitati.
Col tempo, se il processo di vendita è stato fruttuoso, ogni venditore ha la possibilità di mettere in piedi una vera e propria struttura di vendita, distribuendo gli stessi prodotti, diventandone il responsabile operativo e gestionale.
La pratica ha spesso insegnato che l’obiettivo finale, il raggiungimento di un livello di spicco in seno all’azienda largamente remunerativo, con una rete di venditori, è oggettivamente complesso e comunque richiede sforzi non indifferenti al singolo “venditore” che parta da zero.
Nei paesi occidentali e in gran parte di quelli orientali, questa modalità di marketing è legale e offre la possibilità di avviare un’attività in proprio con investimenti limitati, con uguali potenzialità per tutti.
Nel multilevel marketing vengono generalmente smerciati prodotti di largo consumo per la casa o per la persona e gli affiliati sono in maggior parte persone che fanno direttamente uso di tali prodotti.
Lo scopo ultimo è il passaparola sulla bontà dei prodotti, creando una richiesta che parta dalle garanzie offerte da persone di fiducia.
Secondo la Legge 173/2005 approvata dal Parlamento Italiano risulta illegale la promozione e la realizzazione di attività e di strutture di vendita nelle quali l’incentivo economico primario dei componenti la struttura si fonda sul mero reclutamento di nuovi soggetti.
Se vengono pagate commissioni per il reclutamento di nuovi distributori ai distributori stessi, si tratta di una forma di Catena di S. Antonio.
Nel Multilevel Marketing è invece la società che riceve i pagamenti derivanti dall’utilizzo dei propri prodotti o servizi da parte di nuovi distributori ed è la società stessa a pagare le commissioni ai distributori.
Il movimento di denaro non è svolto tra privati, bensì dall’azienda che riceve i pagamenti e versa le commissioni.
Quest’ultima parte è davvero fondamentale e da una spiegazione chiara del perchè la legge TUTELA il MLM e non lo rende illegale.
FONTE: WIKIPEDIA
Articolo preso da http://www.iltuojolly.biz
Ho scelto questo articolo perchè non solo spiega perfettamente le differenze tra le varie offerte che potreste trovare, ma perchè rende perfettamente l' idea quella che non bisogna diffidare a prescindere da questo tipo di oppurtunità, bisogna solo saper scegliere e cogliere l' occasione per poi portarla avanti con entusiasmo, come nella vita di tutti i giorni.
Vi presento l' Azienda con cui collaboro e di cui sono consulente.
6088188.go4pm.com
Guardate il video e riempite il modulo per avere informazioni.
http://www.riprenditilavita.com/persempre/?tp=6088188
Danilo
lunedì 2 agosto 2010
Crescita Personale e Richezza.
Perchè parlare delle crescita personale e che cosa ha che fare con i soldi e il guadagno? Tantissimo!!
Sgombriamo subito il campo da qualsiasi dubbio, la tua crescita spirituale e la tua presa di coscienza sono fondamentali per il risultato dei tuoi progetti e delle tue aspettative.
Purtroppo troppo spesso ci ritroviamo ad avere a che fare con dogmi e ristrettezze che in verità nulla hanno a che fare con l' uomo stesso. Il punto di partenza dovrebbe essere "chi sono io veramente?" Dobbiamo capire che senza il cambiamento interno non potremmo mai riuscire ad ottenere quello che veramente desideriamo, se si rimane attaccatti alle speranze e al vittimismo rimarremmo fermi per tutta la vita.
Quindi il primo passo da fare prima di iniziare quasiasi tipo di percorso è amarsi e prendere coscienza delle proprie qualità, guardare sempre avanti e porsi delle mete e degli obbiettivi, focalizzando solo ed esclusivamente quell' immagine in modo da concentrare le proprie forze interne verso un unico punto, il tuo futuro di benessere.
Da anni ormai navigo nelle vendite e il sistema che insieme andremo a conoscere, permette a una rendita sicura e molto nuova nel suo genere, vi consiglio prima di tutto un bel libro che vi consiglio "Le 3 S del Benessere" che potrete trovare cliccando qui un libro davvero interessante scritto da Vincenzo Lembo.
Per oggi vi saluto e se volete avere maggiori informazioni riempite il modulo che trovate in fondo alla pagina del link qui sotto oppure mandatemi un e-mail specificando che informazione desiderate avere.
Danilo
http://www.riprenditilavita.com/persempre/?tp=6088188
d.pettinari.ilverobenessere@googlemail.com
domenica 1 agosto 2010
Ti sei mai chiesto come ho fatto io cosè per te il benessere? Beh reputo di si e sicuramente come me avrai cercato di darti delle risposte, in fondo il benessere ha più facce bisogna solo capire quale si cerca, oppure come me cerchi il benessere totale quello che comprende Soldi, Salute e Serenitá?
Sapevo che come me sei in cerca dello stato di benessere piú ampio possibile, anche perché parliamoci chiaro tutto é correlato a tutto, quindi in fondo inseguire la felicità vuol dire intraprendere un viaggio dentro Se stessi e trovare la chiave giusta per aprire la porta delle tue possibilità, non aver paura di farlo è arrivato il momento di aver coraggio, cerca le risposte.
Se vuoi contattarmi clicca sul link che trovi a fondo pagina oppure mandami una e-mail a
d.pettinari@ilverobenessere.com
Saluti Entusiasti
Danilo Pettinari
http://www.riprenditilavita.com/persempre/?tp=6088188
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